Treni da perdere

venerdì, 8 Ottobre 2010 by

[Parto in netto svantaggio sulle concorrenti, perchè loro hanno avuto dalla loro parte  il tempo e chissà,anche l’occasione, per viverti più di me. Non mi sento migliore, nè peggiore. Mi sto innamorando,penso.E ora sono c. miei. Nuovi esperimenti,sempre più melanconici,a tratti patetici].

«Mia moglie non ci crede che questo treno va a Lanciano.»
No signora,mi dispiace. Ci creda perchè ci va, ci andrà sempre e ci lascerà senza creatività anche stavolta. Perchè ogni tanto mi ricordo di salire su treni che dovrei lasciar stare e sarebbe meglio così.Per tutti. Che gusto ci sarebbe poi però nel ritrovarsi svegliati nel cuore della notte da un sordo rumore nel petto?Noi abbiamo il problem solving incorporato solo per i problemi che non ci interessano o che riguardano altri, e se  ci troviamo per sbaglio dentro quelli di una certa importanza,cerchiamo di guardare fuori dal finestrino per non ammettere mai a noi stessi che,forse,ci stiamo sbagliando.Che forse ci siamo imbarcati sul treno sbagliato,o su quello giusto ma non vogliamo accettarlo,a volte anche senza volerlo. Ma scendere e ripartire è la cosa più greve da fare. Sistemiamo i bagagli di questi vita senza farli pesare sui passeggeri,il più delle volte inconsapevoli. O consapevoli che fingono di non sapere.(Io invece lo vorrei sapere. Ti vorrei amare sul serio ma non vorrei  sentirlo adesso,così.).Ignoriamo molteplici stazioni e vediamo cambiare le stagioni, così non ci accorgiamo che siamo ancora qui. Seduti.Inermi. Il mare mi scorre davanti, come una linea sottile e fa male.Sono più in basso di quanto non voglia dare a vedere, queste onde non aiutano e non respiro. Si può inzuppare tutto quanto quando sei sotto la pioggia, con il desiderio bruciante di lasciarti andare . Si bagnano i capelli, le vesti, il naso e le guance. Si bagnano le mani,le spalle,i piedi e i bagagli. Ma l’anima no. Ed è l’unica cosa che dovrebbe,perchè non si farebbe poi così tanto male.Si rinfrescherebbe, perchè a volte piange,si asciuga le lacrime e riparte ma non fa vedere niente. Tutto sembra così in corsa, e le case non sono nulla. Ci sono treni che sarebbe meglio perdere per non sentirsi così affaticati e senza difese,assolutamente pronti a ricevere il colpo nel punto più debole,stupidamente ben esposto. Colpisci. Non te lo so dire, ma tu per me aspetti qualcuna.
Me l’ha detto un pazzo,oggi,per strada « Hai l’aria di…aspettare qualcuno».

Un Commento a “Treni da perdere”

  1. Rosanna Scrive:

    Anna, non mi stanco di annotare quanto sia piacevole lo scorrere delle tue parole. Tu usi la penna come una regina usa lo scettro. Continua a scrivere, c'è qualcuno che aspetta di leggerti.