Lieve

domenica, 10 Ottobre 2010 by

[Mi sento stupida e stranita. Vorrei non avere tutta questa voglia di scrivere,perchè è autolesionismo.Autolesionismo allo stato puro. Scrivo,Leggo,Rileggo, – e mi rendo conto di quanto sia vero quello che dico- quasi quasi Cancello. Oggi è una domenica un po’ fredda,esattamente come vorrei essere io dentro di me,almeno solo per un giorno.Anche stavolta è colpa del mare se mi sento di fare questo esperimento.]

Lieve

il rumore del niente si perde nelle mani di ignari passanti. Io me ne sto in un angolo,a guardare.  La persona al mio fianco mi dice qualcosa, racconta delle sue innumerevoli situazioni ma l’unica cosa che sento è brusìo. Tu,intanto,te ne stai comodo nelle tue convinzioni e ti vedo fin troppo distante, oggettivamente sicuro di te e con un tutto sotto stretto controllo.  Non parlo spesso, non mi espongo, me ne sto volentieri ad ascoltare le parole che vorrei dire ma che non dico,non tanto per mancanza di coraggio quanto più per spirito di autoconservazione. Sì,perchè dire tutto e dirlo adesso significherebbe mettere a rischio me stessa, per troppo. O per troppo poco. Eppure mi sento stupida e stupita- di quanto possa dare senza volere nulla in cambio, solo un effimero senso di appartenenza. Non valgono molto le frasi di chi non sa cosa vuole,di chi cerca a destra e a manca qualcosa di diverso dal solito Amore.  Come se provarlo fosse una colpa, una mancanza, un difetto, una debolezza. A volte mi domando del perchè e per come non riesco a prescindere da questo flusso di aggettivi e verbi- che mi imprigionano. Nel mio schema mentale, non c’è spazio per la superficialità di una relazione statica. Siamo esseri  in continua evoluzione e in continuo mutamento,voglio qualcuno che lo capisca e non giudichi i miei cambiamenti come frutto di momenti passeggeri,destinati ad essere dimenticati e sciolti come nodi.Non vorrei mai più dover sentire quel “Sei cambiata,sei diversa” pronunciato con sulla lingua una punta di veleno. Cosa ci può mai essere di così tanto anomalo ? La normalità  è un concetto troppo relativo per poter essere rinchiuso in un paradigma. Oggi però vorrei essere come ghiaccio-fredda,impassibile.  Uso le mie parole – o loro mi usano? Vorrei saperlo per poter affinare la tecnica e progettare un’efficace difesa.

La lama affilata delle mie emozioni ho l’impressione che non nutra nessuno e ferisca solo me.

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