Vorrei che ti voltassi ora
lunedì, 8 Novembre 2010 by Luca Di FrancescantonioI miei silenzi cadevano tra le foglie d’ottobre,
i miei passi lasciavano ricordi sulla strada,
le tue labbra mi accolsero in autunno per scaldarmi in inverno.
Ricordi? Vorrei che ti voltassi come allora.
Hai mai visto le ultime onde del mare di ottobre?
Non ho niente, più niente, di tutto questo
perché niente di tutto questo
potrà essere come te.
Niente di tutto questo
mi ridarà il mondo nei tuoi occhi, tesoro.
Sono solo nel paradiso, senza tue spiegazioni,
mi hai lasciato con le mie parole tra le tue labbra.
Vorrei che ti voltassi ora
e ricordassi
tutto quello che c’era per te,
l’amore più grande
che non hai mai affrontato,
sono qui con
le lacrime di una pioggia mai nata.
Prima di prendere quell’autobus,
tra le foglie d’ottobre, come un anno fa,
tra i nostri silenzi da giovani amanti,
voltati ancora una volta.
Sono qui.
(testo & ricordi: luca di francescantonio)
10 Novembre 2010 alle 16:31
bellissima!!
13 Novembre 2010 alle 14:44
Ti ringrazio, Anita… 🙂
21 Novembre 2010 alle 16:40
Nel onde del mare di ottobre come in quello di novembre c'è la violenza di non sapere i perchè. Ci ritroviamo tutti a leggere tra le righe di qualcosa che non ci appartiene quello che vorremmo sentirci dire. Allora ci rendiamo conto che la cosa più nobile da fare è guardare quelle onde e tacere.