Archivio di Settembre 2010

Chimera- lettura di Silvio Lorentini

mercoledì, 29 Settembre 2010 by

Chimera – Letto da Silvio Lorentini.

Ripropongo il mio brano, letto e interpretato da un mio amico. Spero vi emozioni quanto ha emozionato me.

Marta & Alfredo

sabato, 25 Settembre 2010 by

Marta & Alfredo su www.scolaromirko.it

Chimera

sabato, 25 Settembre 2010 by

Sei nervoso per dare un senso alla giornata, ti appoggi un istante su di una sedia e rifletti.
Parlare per metafore è il modo migliore e peggiore per sentirsi sempre meno vivi. Lo fai con perizia scientifica,non lasci niente al caso. Passeggiando lungo la strada che porta da lì a  me, ripeti parole come gigli e farfalle,le lasci libere e non ci speri. Sono un’ape e ti ronzo intorno, tu mi scacci in malo modo e non mi vuoi vedere. Se ti pungessi ti farei male per poi pentirmene. Ora sono una coccinella. Mi tieni in palmo di mano e mi osservi. Cerchi di capire se potrò portarti fortuna o per te sarò solo un tormento. Potrò volaresolo  nel momento in cui mi lascerai andare e non ti volterai mai più indietro a guardare se sono ancora qui. Ora sono gatta e mi muovo sensuale, con un’aria importante, mi terrai in braccio ancora un po’ e poi dormiremo insieme mentre io farò le fusa. Ora sono serpente e mi nascondo nel tuo giardino, ti vedo uscire e tu non vedi me però ti piacerebbe essere morso,perchè il mio veleno ti dà quello che cerchi e che non hai. Sotto la pietra resto immobile ad aspettare il tuo passaggio. Ora sono leonessa e fiera mi guardo intorno, mi lecco le ferite e non ho paura di domani ,che il sole sorgerà lo stesso con o senza i tuoi occhi puntati sul mio corpo. Ora sono mantide e tu mi guardi affascinato. Ora sono Venere e posso far di te quello che mi va. Docile,perfida,baciami.Insegui il mio sguardo sul ciglio del mondo e sanguini voglia di perderti in me, reclinando la testa all’indietro mentre pensi che ora sia solo per te. Santo sudore e mani infuocate, sono la spia di un dolore più acceso che non vuole placarsi e sputa fuori lo strazio e la pena di non sapere di chi sei,dove sei,se mi vuoi,come vuoi,come vuoi,come vuoi.Mangi le ore e ti copri di sbagli,poi ti penti e non mi cerchi.Io saprei dirti che il giorno più bello è il più triste ed è opaco.Da queste ciglia pioveranno gocce di luce e i miei capelli sapranno di sale.E tu li potrai annusare e dormirci su  tutte le notti che vorrai,anche in quelle notti che non sono proprio tali ma somigliano a giorni che non vogliono saperne di finire.Poi finiremo a sentirci persi o semplicemente,ci perderemo.

Softair – Nuove reclute

venerdì, 3 Settembre 2010 by

Nuove seclute su www.scolaromirko.it